Tra i difetti superficiali più comuni derivati dai processi di fusione, pressofusione e sinterizzazione, si trovano le microporosità. Questi difetti sono causati dalla liberazione dei gas precedentemente assorbiti durante il passaggio del metallo dallo stato liquido a quello solido, causando il ritiro del materiale.

La presenza di microporosità nelle fusioni può comprometterne la tenuta, portando allo scarto di grandi quantità di materiale.

Per risolvere questo problema, uno dei metodi più diffusi è l'impregnazione sottovuoto. In questo processo, i componenti vengono immersi in una resina termoindurente catalizzata che sigilla le microporosità, rendendoli conformi alle prove di tenuta e adatti per eventuali lavorazioni come la verniciatura.